Quante volte in azienda si è sentito parlare di KPI (Key Performance Indicator)? Probabilmente spesso. E quante di OKR (Objective and Key Results)? Probabilmente nessuna. Eppure è dai primi anni novanta che società come Google e Intel stanno sperimentando con successo questo approccio alternativo per dare spinta alle ambizioni di crescita.
Gli OKR sono degli indicatori utilizzati per gestire gli obiettivi ed i relativi risultati al fine di aiutare le aziende ad attuare la propria strategia.
Nello specifico gli OKR definiscono ciò che si vuole raggiungere (What: Objective) ed i risultati chiave che permettono il loro raggiungimento(How: Key Results).
La loro metodologia di utilizzo permette di direzionare gli sforzi di tutta l’azienda al raggiungimento degli obiettivi.
Si deve precisare che gli OKR “non sostituiscono” i KPI o altre forme di controllo delle performance ma sono complementari ad essi.
Mentre un KPI misura delle performance e valuta il raggiungimento o meno di un obiettivo, un OKR può aiutare a raggiungere l’obiettivo definito dal KPI attraverso un sottoinsieme di risultati chiave, anch’essi perfezionati sotto forma di indicatori.
A prima vista le caratteristiche degli OKR possono assomigliare molto a quelle dei normali indicatori di performance ma se andiamo in profondità le metodologie di attuazione, di condivisione, di realizzazione e incentivazione sono molto diverse.
Il dubbio che può nascere è “Quali sono allora le differenze tra gli OKR ed i classici indicatori di performance?”
Di seguito mettiamo a confronto le rispettive caratteristiche:
Attualmente, la maggior parte delle aziende sta utilizzando i classici KPI o altre metodologie consolidate che permettono un attento monitoraggio dell’andamento gestionale.
L’introduzione degli OKR permetterebbe di affinare ulteriormente la tecnica di raggiungimento degli obiettivi.
In conclusione KPI e OKR si sostengono a vicenda. I KPI aiutano a monitorare le prestazioni e identificare problemi e aree di miglioramento; gli OKR aiutano a risolvere problemi, a migliorare i processi e a guidare l'innovazione.