Ogni giorno qualsiasi azienda produce, e raccoglie grazie alle proprie attività, migliaia se non addirittura milioni di dati molto diversi tra loro.
Le fonti da cui le aziende raccolgono questi dati sono molteplici: dai sensori delle linee produttive alle interazione sui social network, dall’analisi delle vendite alle previsioni finanziarie o anche metereologiche.
Questi dati, i famosi Big Data, sono un potenziale informativo enorme che può aiutare le imprese a conoscere meglio sé stesse e il mercato in cui si trovano a competere, con la possibilità di poter trovare le migliori strategie di business per raggiungere gli obiettivi aziendali grazie ad attente analisi di questo patrimonio di informazioni.
Per gestire correttamente questi dati e utilizzarli al meglio e generare nuovo valore per le imprese, è però necessario che alla base vi sia una conoscenza approfondita degli stessi dati e che vi sia anche un corretto piano strategico di gestione e di analisi.
Per arrivare ad essere una vera Data Driven Enterprise - ovvero un’impresa che definisce la propria strategia e il proprio piano d’azione in tutti i processi aziendali basandosi sui dati - è necessario che l’azienda intraprenda un percorso di maturazione complessiva definito secondo una strategia che tenga in considerazione non solamente aspetti tecnologici di raccolta e gestione dei dati ma anche variabili di business e organizzative.
Per guidare le imprese a diventare Big Data Driven, l’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence del Politecnico di Milano - a seguito di una ricerca condotta nel 2016 - ha definito un modello denominato Big Data Journey. Questo modello identifica quattro dimensioni di analisi per classificare il livello di maturità delle imprese su questo ambito e la prima dimensione è proprio la strategia, seguita dalla gestione dei dati, dalle competenze e governance e dalla tecnologia, ciascuna delle quali è composta da 5 step di “evoluzione”.
Con la dimensione strategica, il team di ricerca ha voluto descrivere i diversi livelli di approccio dell’organizzazione alla gestione degli Analytics nel medio-lungo periodo: da impresa tradizionale fino ad impresa che fonde la strategia Big Data con quella aziendale complessiva.
Di seguito gli step evolutivi:
Lo stesso studio dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, inoltre, rivela che solamente l’8% delle imprese coinvolte nello studio mostra livelli di maturità e ben il 23% è ancora all’inizio del percorso in una situazione di Traditional Enterprise. Il restante 66% delle organizzazioni indagate si colloca in una situazione intermedia di maturità che privilegia alcune dimensioni rispetto ad altre, secondo logiche legate alla storia aziendale o alle priorità di intervento individuate.
Per identificare una giusta strategia partendo dagli insights forniti dai Big Data, è quindi fondamentale definire un modello di business che sia in grado di gestire al meglio questa enorme mole di dati non solo dal punto di vista tecnologico, ma prima di tutto dal lato business e di management: un percorso ancora lungo per molte aziende ma che, se compiuto nel modo corretto, può portare a risultati importanti.
Ogni giorno aiutiamo le imprese a trovare la giusta strada per implementare la migliore business strategy per raggiungere il successo: contattaci per richiedere una nostra consulenza!